Dintorni

Villa Argentina

L'edificio sorge nel 1868 all'interno di un vasto giardino posto in via A. Fratti, angolo via A. Vespucci, nel quartiere residenziale detto "quattro venti" di Viareggio.

L'architetto Alfredo Belluomini, nel 1926 realizza il progetto di ampliamento e di ristrutturazione, mentre il pittore Galileo Chini ne interviene con numerose decorazioni sia esterne che interne, che caratterizzano le facciate lungo il primo piano, e sono forse le più estese e rappresentative della sua opera, con pannelli a motivi geometrici che si alternano a decorazioni con figure di putti e di uccelli e festoni floreali in una successione molto interessante dal punto di vista compositivo. Queste decorazioni sono molto simili a quelle realizzate da Chini per le terme "Berzieri" di Salsomaggiore.

Successivamente, la villa venne trasformata in albergo e subisce perciò un ampliamento nella parte posteriore a nord, fino ad affacciarsi con il prospetto sulla via A. Fratti, in aderenza a quello già esistente.

Le forme architettoniche assunte dall'ampliamento riprendono i caratteri e la tipologia dell'edificio esistente, prive però di ceramiche o decorazioni sulla facciata, mentre la torretta con vista verso il mare rappresenta l'elemento più significativo del nuovo corpo edilizio.

Anche all'interno della villa, Galileo Chini ha sicuramente operato, soprattutto nel salone principale del piano terra, dove ricche decorazioni a stucchi argentati fanno da corredo alla grande pittura parietale di G. Biasi, realizzata negli anni Venti e intitolata "Partenza per la caccia alla tigre".

fonte wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Argentina



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